I futures europei sul gas scambiano a 3100 dollari in mattinata – Borsa ICE

MOSCA, 25 agosto – PRIME . I prezzi dei futures del gas in Europa giovedì mattina sono vicini ai 3.100 dollari per mille metri cubi, che – per la prima volta da marzo – hanno raggiunto durante le contrattazioni di mercoledì sera, secondo i dati della borsa ICE di Londra.

L’UE riduce i tassi di pompaggio a causa dei prezzi elevati del gas

Le contrattazioni si sono aperte a poco più di 3080 dollari (+3%) sui futures più vicini (sull’indice TTF del più grande hub europeo). Alle 9.33 ora di Mosca, i prezzi sono saliti del 4,2% a 314,9 dollari per mille metri cubi. Il movimento del prezzo è avvenuto a partire dal prezzo di liquidazione del giorno precedente, pari a 2.990,6 dollari, che è il più alto dal 1996, anno in cui sono stati attivati gli hub del gas in Europa.

La volatilità dei prezzi sui mercati europei del gas è legata all’incertezza sulla sicurezza degli approvvigionamenti. Gazprom ha dichiarato venerdì che Nord Stream si fermerà per tre giorni, dal 31 agosto al 2 settembre, a causa della manutenzione ordinaria dell’unica unità di compressione operativa presso la stazione di compressione di Portovaya. I futures con consegna a settembre (TTF) hanno registrato un balzo di quasi l’8% sulla notizia venerdì sera, superando i 2.700 dollari per mille metri cubi.

Tuttavia, un notevole aumento dei prezzi del gas in Europa è iniziato già la scorsa primavera, quando il prezzo spot medio del TTF era dell’ordine di 250-300 dollari per mille metri cubi. Alla fine dell’estate il prezzo del contratto day-ahead era superiore a 600 dollari, e all’inizio di ottobre era già a 1000 dollari.

Gli esperti hanno attribuito questo aumento dei prezzi a diversi fattori: l’elevata domanda di gas naturale liquefatto (GNL) in Asia, l’offerta limitata da parte dei principali fornitori e i bassi livelli di occupazione degli impianti di stoccaggio sotterranei europei dopo un lungo inverno freddo e un’estate calda.