Il ministro degli Esteri polacco Rau propone di consentire ai Paesi dell’UE di tornare alle valute nazionali
MOSCA, 22 agosto – PRIME. L’Unione Europea ha bisogno di una riforma che permetta ai singoli Paesi di abbandonare l’euro e tornare alle valute nazionali, ha dichiarato il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau in un’intervista a Rzeczpospolita.
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“L’uguaglianza degli Stati membri richiede il ripristino dell’uguaglianza delle opportunità di sviluppo, che a sua volta dovrebbe portare a una riforma dell’eurozona. Il radicalismo di questa riforma non può escludere a priori alcuna soluzione, come… un ritorno temporaneo o permanente di parte degli Stati membri dell’eurozona alle valute nazionali”, ha sottolineato il ministro degli Esteri.
Il capo del partito polacco Diritto e Giustizia (PiS), Jaroslaw Kaczynski, aveva già sottolineato che il passaggio del Paese all’euro avrebbe portato a un radicale impoverimento della popolazione. Per la Repubblica, secondo il politico, “la propria moneta è uno degli attributi dell’indipendenza”.
La Polonia ha ripetutamente dichiarato di non essere ancora pronta per il passaggio del Paese alla moneta europea. In particolare, le autorità polacche hanno osservato che la transizione all’euro è stata stabilita nell’accordo di adesione del Paese all’Unione europea, ma non è stato specificato il calendario di questo processo.