L’indice giapponese Nikkei sale dello 0,58% nelle contrattazioni di giovedì

MOSCA, 25 agosto – PRIME. L’indice giapponese Nikkei ha interrotto oggi un calo di cinque giorni grazie ai guadagni delle azioni dei produttori di farmaci e delle società tecnologiche. Gli investitori attendono la conferenza della Federal Reserve statunitense a Jackson Hole, sperando di ricevere indicazioni sul prossimo ritmo di rialzo dei tassi.

Il mercato azionario russo sale nelle prime contrattazioni di giovedì

L’indice Nikkei ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,58% a 28.479,01 punti, mentre il più ampio indice Topix è salito dello 0,48% a 1.976,60 punti.

“Gli investitori hanno scommesso che il mercato si riprenderà dopo questo grande evento, anche se ci sono richieste di politiche severe”, ha dichiarato Ikuo Mitsui, gestore di fondi presso Aizawa Securities. – Ma si rendono anche conto che l’inflazione statunitense persisterà e che ci vorrà del tempo per contenerla, quindi il mercato potrebbe indebolirsi il mese prossimo.”

Le azioni del produttore di farmaci Daiichi Sankyo hanno registrato un balzo del 4,6%, con il maggiore impatto sul Nikkei, seguite dal produttore di chip Tokyo Electron (+1,22%) e dal produttore di condizionatori d’aria Daikin Industries (+1,59%).

Le azioni della Mitsubishi Corp sono salite dell’1,57%, dopo aver dichiarato di aver deciso di presentare un’offerta per una nuova società russa che rilevi il progetto di gas naturale liquefatto Sakhalin-2.

Le azioni dell’operatore di centrali nucleari Tokyo Electric Power Company Holdings hanno invertito le perdite precedenti e hanno perso lo 0,36% nella sessione. All’inizio della settimana le azioni della società sono salite di quasi il 9% grazie alle aspettative di riapertura delle centrali nucleari.

Il governo giapponese ha dichiarato mercoledì che il Paese riavvierà altri impianti nucleari inattivi e prenderà in considerazione lo sviluppo di una nuova generazione di reattori.

I titoli legati al nucleare hanno chiuso la giornata in modo misto, con le azioni IHI che non sono riuscite a mantenere i loro guadagni e hanno perso lo 0,28%, mentre Hitachi Zosen ha guadagnato il 2,28% e Mitsubishi Heavy Industries lo 0,58%.