BCC Buonabitacolo, il direttore De Luca lancia l’allarme sul commercio al dettaglio
Consumi in crisi nel salernitano a causa della persistente crisi economica che non lascia spazio alla ricrescita e che porta le famiglie ad una seria e costante riduzione delle spese. A tracciare un bilancio non proprio favorevole è il direttore della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca che spiega come il settore del commercio al dettaglio negli ultimi anni ha dovuto far fronte ad una stretta su consumi che rende necessario un intervento rapido e risolutivo da parte delle istituzioni a sostegno delle attività del settore. Dati decisamente preoccupanti se si pensa che negli ultimi 3 anni, come spiega De Luca, quasi un’impresa su due tra quelle iscritte nel registro delle imprese ha cessato l’attività con le decisioni assunte dai commercianti che risultano essere spesso scelte di sopravvivenza in considerazione degli alti costi di gestione nei centri urbani. Alti e bassi nel commercio al dettaglio che vedono la domanda giorno dopo giorno compressa oltre che dalla crisi anche da una pressione fiscale troppo elevata. E a pagare il prezzo più alto alla fine sono i piccoli negozi e le piccole mercerie che esausti rinunciano a lottare e abbassano le serrande. “Nel complesso – spiega dil direttore della BCC di Buonabitacolo – le imprese del commercio al dettaglio registrano numeri preoccupanti. Circa il 28% tra quelle avviate negli anni 2000 ha chiuso dopo tre anni di attività, mentre per quelle iscritte al Registro camerale dopo il 2010 le chiusure entro tre anni sfiorano addirittura il 43 per cento. Un problema serio – continua De Luca – che deve essere affrontato con politiche attive e di sostegno; urge lo sgravio fiscale per chi ha la propria attività commerciale nei centri storici. Se i sindaci non prendono in seria considerazione l’applicazione di aliquote al ribasso ed incentivi a chi investe nei piccoli centri storici, – conclude il direttore della BCC di Buonabitacolo – non passerà molto che il fenomeno ormai incontrollato dello spopolamento svuoterà del tutto i nostri piccoli paesi con l’aggravante che la popolazione anziana, quella che ancora li abita, subirà anche le conseguenze della mancanza di servizi”.
da “UnoTvWeb.it” del 26/06/2015